Quando l’energia ti chiama, rispondi
“Muoviti quando l’energia ti muove.” Questa semplice frase, pronunciata da Max — amico della scrittrice Cheryl Richardson — ha rivoluzionato il suo modo di vivere e lavorare.
Cheryl si sentiva sopraffatta dalla mole di lavoro sulla sua scrivania. Non aveva voglia di affrontarlo, ma non riusciva nemmeno a rilassarsi. La sua mente era intrappolata in un ciclo di pensieri ossessivi: “Devo fare ordine prima di potermi concedere una pausa.”
Max le propose un approccio radicalmente diverso: onora il naturale fluire della tua energia, invece di forzarti a fare qualcosa per cui non sei pronta.
Il mito della produttività forzata
Viviamo in una cultura che glorifica l’efficienza, la disciplina e il multitasking. Ci viene insegnato che dobbiamo “fare prima” per “meritarci il riposo”. Ma questa mentalità ci porta spesso a ignorare i segnali del corpo e della mente, generando stress, frustrazione e burnout.
Cheryl, come molti di noi, era sedotta dal mito che “se finisco tutto, poi mi rilasso”. Ma quel “tutto” non finisce mai. C’è sempre un’altra email, un altro piatto da lavare, un altro compito da completare.
Gestione dell’energia personale: un nuovo paradigma
La gestione dell’energia personale non riguarda solo il tempo, ma il rispetto dei propri ritmi interiori. Significa:
- Ascoltare il proprio corpo e la propria mente
- Agire quando si sente la spinta naturale a farlo
- Sospendere il giudizio quando si ha bisogno di fermarsi
- Fidarsi che l’energia tornerà, e con essa la motivazione
Max lo spiegò con chiarezza: “Se hai l’energia per fare qualcosa, falla. Se non ce l’hai, non la fare.” Semplice, ma rivoluzionario.
La mente come ostacolo
Cheryl obiettò: “Ma come faccio con tutte quelle voci nella testa che mi dicono che non posso rilassarmi finché non ho finito?” Max rispose: “Questo non ha nulla a che vedere con la tua lista di cose da fare. Ha a che fare con la tua mente. Devi imparare a gestirla.”
La mente ci bombarda di pensieri coercitivi: “Stai evitando le responsabilità”, “Se aspetti troppo, non lo farai mai”. Ma queste voci non sono verità. Sono solo condizionamenti.
Fluire con la gestione dell’energia personale: più felicità, più risultati
Quando impariamo a fluire con l’energia:
- Siamo più felici, perché non ci forziamo
- Siamo più produttivi, perché agiamo nel momento giusto
- Siamo più presenti, perché non viviamo nel rimpianto o nell’ansia
Cheryl ha sperimentato questo approccio nella sua vita quotidiana. Invece di rispondere alle email appena arrivano, ha iniziato a dedicare un momento settimanale per farlo. Il risultato? Più tempo libero, meno stress, maggiore efficienza.
Esercizio pratico: il diario dell’energia
Prova questo esercizio per 7 giorni:
- Ogni mattina, chiediti: “Cosa mi sento davvero di fare oggi?”
- Scrivi tre attività che senti in sintonia con la tua energia.
- Se non senti energia per qualcosa, annotalo senza giudizio.
- Alla sera, rifletti: “Quando ho agito in sintonia con me stesso, come mi sono sentito?”
- Nota se ci sono momenti ricorrenti in cui la tua energia è più alta o più bassa.
Questo esercizio ti aiuterà a mappare il tuo ritmo naturale e a costruire una routine più armoniosa.
Conclusione: fidati del tuo flusso
La gestione dell’energia personale non è una scusa per procrastinare. È un invito a vivere con maggiore consapevolezza e rispetto per sé stessi. Quando impari a muoverti con l’energia — e non contro di essa — scopri che la vita diventa più leggera, più fluida, più tua.
Come Cheryl Richardson ha imparato: “Quando si può, non si deve forzare mai se stessi. Bisogna avere fiducia che quando l’energia sarà pronta, tutto sarà fatto.”
P.S. Ti ricordo che puoi liberarti dai pensieri negativi e allenare la tua mente a essere più forte e positiva, iscrivendoti gratuitamente al percorso "Pensieri Positivi in 21 Giorni"! A presto!